anche molti "inesperti", tramite lo snorkeling, possono usare meglio le pinne per esplorare in sicurezza le bellezze dei fondali marini.
Restando sulle pinne da nuoto, queste vengono usate anche dagli sportivi, specialmente nelle piscine. Non solo sono considerate dai nuotatori come strumenti di supporto all'allenamento, ma sono anche protagoniste di vere e proprie discipline sportive: il nuoto pinnato, che è uno sport a tutti gli effetti, anche dotato di gare proprie, caratterizzato da una maggiore velocità rispetto al nuoto tradizionale, proprio grazie alle pinne.
Sempre in piscina il nostro strumento viene ampliamente utilizzato da medici e pazienti come ausilio nei percorsi di riabilitazione, soprattutto per gli arti.
Altro utilizzo delle pinne è quello destinato alle tavole, come quelle da surf, windsurf, pagaia, paddle e altri. In questi casi vengono utilizzati per favorire una versatilità nell'uso delle suddette tavole tra le onde. I praticanti di questi sport (surfer, windurfer, ecc.) sono perciò degli utilizzatori delle pinne, anche perché, per ottenere buone prestazioni, devono porre molta attenzione nella scelta delle stesse.
quello di controllare i fenomeni di deriva e di evitare, o facilitare, le manovre di rollio, beccheggio, imbardata. A volte delle pinne vengono poste come riparo per zone sensibile del veicolo (vedasi immagine). Gli utilizzatori impliciti qui sono molteplici, e vanno dai piloti di auto, moto, aerei, agli skipper delle piccole barche a vela, fino ai timonieri delle grandi imbarcazioni.
Esistono anche pinne usate come protesi. Qui gli utilizzatori finali sono in prevalenza animali (come delfini o tartarughe), ma anche umani che hanno perso gli arti e vogliono tornare a nuotare.
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